Riconoscere i tarli Anobidi: chi sono, cosa attaccano, come si comportano

Quali sono i danni che provocano i tarli anobidi? Scopri come riconoscerli per combatterli in maniera efficace.

Quella dei tarli Anobidi è una famiglia numerosa, popolata da circa 1500 specie di insetti. Le uova di questi insetti xilofagi vengono deposte dalla femmina su una riserva di cibo necessaria allo sviluppo degli embrioni che poi, una volta larve, cominceranno a scavare lunghe gallerie negli oggetti in legno. Quali danni provocano i tarli Anobidi? Al contrario di quanto succede con i tarli Cerambicidi, questa famiglia di insetti provoca danni estetici più che strutturali, in quanto le gallerie attraversano solo lo strato superficiale dell’alburno e non quello del durame.

Questa specie di tarli predilige legni umidi già attaccati da spore fungine, costituendo così un indicatore delle condizioni microclimatiche dell’ambiente in cui si insedia. La lenta e costante azione dei tarli all’interno degli oggetti in legno attaccati termina nel momento in cui gli insetti adulti sfarfallano all’esterno praticando fori circolari di circa 1,5-2 mm di diametro, con una fine rosura granulosa raccolta nei caratteristici mucchietti che rappresentano un indizio inequivocabile di un’infestazione da tarli in atto.

L’esponente più famoso della famiglia dei tarli anobidi è lo Xestobium rufovillosum, detto anche Orologio della Morte. Il suo comportamento spiega il suo celebre soprannome: a differenza delle altre specie di tarli Anobidi, questo insetto può riprodursi anche nelle gallerie da lui stesso scavate. Prima dell’accoppiamento, il maschio emette il segnale di richiamo sessuale per le femmine battendo contro le pareti della galleria a intervalli regolari, proprio come un orologio.

Quando ci si chiede come riconoscere il rumore dei tarli per poter scoprire un’infestazione in atto prima che i danni provocati dai tarli possano diventare ingenti, in questo caso la risposta è facile: se sentite il rumore di un orologio che non avete, sarebbe opportuno rivolgersi a un esperto per un sopralluogo. In questo modo, dopo aver individuato le infestazioni in atto, è possibile effettuare un trattamento antitarlo che garantisca la totale disinfestazione degli oggetti trattati. È bene sottolineare che neanche in questi casi i trattamenti antitarlo chimici riescono ad assicurare la completa eliminazione dei tarli: questi metodi non riescono sempre a raggiungere tutti gli insetti presenti nell’oggetto trattato, limitandosi ad un’azione superficiale, al contrario di quanto accade con i trattamenti antitarlo a microonde, con quelli termocontrollati e con quelli anossici, la cui azione attraversa invece tutto il volume del manufatto.