Quali sono le fasi di restauro di un mobile antico?

Le tecniche e le conoscenze necessarie per eseguire il restauro di un mobile antico. Come riportare alla luce storia e antiquariato.

Il restauro di un mobile antico è un processo in cui intervengono abilità manuali, conoscenza dei materiali, degli stili e delle epoche in cui collocare il manufatto.

Prima dell’intervento restaurativo è necessario analizzare a fondo l’oggetto, affinché il lavoro che ne consegue possa svolgersi in un quadro di riferimento preciso, che ne direzioni tutte le operazioni.

Oltre a stabilire qual è l’epoca del mobile, il suo stile e l’essenza in cui è stato realizzato, l’analisi preliminare consente di constatare qual è lo stato dell’oggetto da restaurare e di scegliere, quindi, l’intervento da eseguire.

Nel restauro conservativo si provvederà al consolidamento delle parti del mobile, senza aggiungere o togliere nulla. Si mantiene anche la vernice originale, intervenendo su di essa solo con operazioni di pulizia.

Nel restauro integrativo, invece, si procede al ripristino delle parti mancanti e, se necessario, al rifacimento della verniciatura.

Comunque sia, il processo di pulizia o sverniciatura eseguiti durante il restauro di un mobile antico deve salvaguardare la patina del manufatto, preservando la colorazione che il legno acquisisce nel tempo. Solo la conoscenza del tipo di finitura consentirà di individuare il sistema di pulizia più efficace.

A questo punto si interviene con un trattamento antitarlo che assicuri la completa eliminazione degli insetti xilofagi in tutte le loro forme biologiche. Il Centro Italiano Antitarlo garantisce la sicurezza dei risultati con due metodi brevettati: il trattamento antitarlo a microonde MicroSystem® e ZeroSystem®, il trattamento antitarlo anossico, ideato proprio per i mobili di pregio. Se il primo sfrutta l’innalzamento della temperatura causata dall’energia elettromagnetica per eliminare i tarli, il secondo metodo consente la disinfestazione tramite la sottrazione di ossigeno. Il mobile in questo caso viene riposto all’interno di un involucro stagno in cui vengono costantemente monitorati i valori di temperatura e umidità per evitare danni al manufatto.

A disinfestazione avvenuta, un intervento di falegnameria, se necessario, ripristinerà tutte le parti del mobile. In questa fase, la bravura dell’operatore sta nel saper scegliere tra recupero e sostituzione, nel sapere fino a che punto la prima opzione possa garantire il ripristino dell’aspetto originale del manufatto, e quindi la migliore riuscita possibile del restauro di un mobile antico.

Alla stuccatura di eventuali buchi o fessure, seguirà una carteggiatura per levigare il fondo e la colorazione, nel rispetto del tono del fondo.

L’intervento di restauro di un mobile antico vede la sua conclusione nella lucidatura e patinatura del manufatto, che lo restituirà al tempo passato a cui appartiene.